Dalla vostra parte

giovedì 10 settembre 2015

Ex assessore comunista sfratta mamma e bimba neonata

A Marina di Carrara un ex politico appartenente al Partito Comunista mette alla porta una famiglia italiana con bimba di venti giorni


La Toscana che predica l'accoglienza, che dopo l'appello del governatore Enrico Rossi in cui si invitano i cittadini aospitare i profughi nelle case private, prende le linee telefoniche d'assalto pur di averli in casa.
Una regione generosa che non si tira indietro.
Eppure, contro i molti immigrati che verranno accolti unitaliano viene sfrattato. È quanto successo ad Alice, 28 anni,mamma di due bambine: una di tre anni e l'altra di appena venti giorni. Quando ha ricevuto la terza notifica di sfratto lei, era in ospedale a partorire la sua seconda bambina.
Ora questa mamma, insieme al papà e a un’altra figlia di tre anni, si trova fuori di casa. La sua culla e il suo fasciatoio in strada, a Marina di Carrara, fuori dall’appartamento da cui è stata sfrattata.
La lunga e difficile giornata e' iniziata alle tre di ieri pomeriggio, con il provvedimento di sfratto esecutivo. Qualcuno forse si stupirà, qualcun altro no, nel sapere che il padrone di casa è Italo Vatteroni, ex assessore comunale dell’allora partito comunista negli anni Settanta e Ottanta.
La giovane mamma ha dovuto lasciare la casa, ma prima ha cercato di difendere il suo alloggio e le sue bambine con le unghie e con i denti. Ha provato a chiudersi in casa: sul posto sono arrivati polizia e carabinieri. L’ufficiale giudiziario è arrivato accompagnato dal fabbro che ha provveduto a cambiare la serratura dell’appartamento.
A quel punto mamma Alice si è sentita perduta: ha provato a rimanere in casa, anche a rientrarci, ma alla fine non ha potuto fare altro che uscire. Con la sua bambina in braccio (l’altra era già uscita con il papà perché aveva cominciato a piangere di fronte a tutto quel trambusto) e il fasciatoio accanto, sul marciapiede, davanti alla gente che rientrava nelle proprie abitazioni.
Una scena che ha suscitato grande scalpore non solo perchè il padrone di casa è stato un esponente di spicco della sinistra carrarese ma, soprattutto per la piccolina di appena venti giorni coinvolta in questa brutta vicenda. Una storia delicatissima di cui ora si occuperanno i servizi sociali.
Chissà se l'appartamento in cui fino a ieri abitava Alice sarà messo a disposizione dei "finti" profughi, e soprattutto qualcuno darà una mano a questa famiglia italiana? Speriamo.

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