Dalla vostra parte

lunedì 7 settembre 2015

Migranti, Salvini insulta Renzi «È un verme, usa il bimbo»

Pesante affondo in tv dopo le parole del premier sulla «destra che si comporta come le bestie» sui profughi
«Un presidente del Consiglio che usa un bambino per la sua campagna elettorale è un verme. È squallido insultare chi chiede regole certe». È pesante l’affondo del leader della Lega Matteo Salvini all’indirizzo del premier Matteo Renzi, intervenendo in tv a Mattino 5. Parole che sono la spia di uno scontro tutto “italiano” sui profughi destinato a continuare.
Umani e bestie
Renzi aveva scelto il palco della Festa dell’Unità di Milano per rivendicare le scelte del governo di fronte all’emergenza rifugiati che continuano ad arrivare alle frontiere europee. E ha anche mostrato l’immagine del piccolo Aylan, il bimbo siriano che con la sua morte ha scosso l’Europa, assicurando che sull’accoglienza è disposto «a perdere un punto nei sondaggi». Il tutto nel giorno in cui il Papa chiedeva di aprire le parrocchie e un corteo di macchine a Vienna si mobilitava per andare ad aiutare i migranti in arrivo dall’Ungheria. Quindi l’attacco a Grillo e Salvini, senza citarli. Quella sui migranti è una sfida di «umanità», che non vede «il Pd contro la destra, ma umani contro bestie», è stato il succo del discorso di Renzi. Ed è scontro: «Così insulta milioni di italiani. Io sono una bestia ma lui è un clandestino», aveva replicato subito in serata il leader leghista. Che poi in tv ha colorito il concetto.

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